Petizione
IO SONO CONTRO IL TRATTAMENTO  SANITARIO OBBLIGATORIO
SENZA L’ACCERTAMENTO PERSONALE DEL SINDACO.

Al sindaco di Napoli on. Luigi DE MAGISTRIS, e p.c.ai consiglieri del Consiglio Comunale di Napoli al Presidente del Consiglio Comunale di Napoli on. Raimondo PASQUINO agli Assessori della Giunta del Comune di Napoli al presidente della Regione Campania on. Stefano CALDORO,al presidente della Repubblica on. Giorgio NAPOLITANO, 
agli Organi di Informazione In seguito a eventi a dir poco terribili e disumani non ultimo in ordine di tempo quello del signor Franco Mastrogiovanni: il maestro elementare che, legato mani e piedi ad un letto del servizio psichiatrico dell’ospedale di Vallo della Lucania è stato slegato solo dopo 90 ore. E non perché la “cura” tramite contenzione” fosse terminata:
ma perché era morto; e con il terrore che persone care a me e alla mia famiglia potessero subire la stessa violenza mi sono chiesto ma perché con persone che si ritengono disabili psichici si praticano azioni di contenzione fisica contro tutti i diritti umani che sembrano almeno in Italia come inalienabili e scontati?

Di seguito uno stralcio di bell’articolo articolo scritto sul Forum Salute Mentale da Serena Romano dal titolo Attento!
Può succedere anche a te:



Inoltre vorrei farvi leggere questo articolo della nostra Costituzione Italiana:
Costituzione della Repubblica Italiana. Parte I. Titolo I. Rapporti civili - Art.13

“La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità e urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva”.In ultimo una citazione del dott. Franco Basaglia (in Conversazione sulla legge 180, 1979):

quando il malato è legato lo psichiatra è libero; quando il malato è libero lo psichiatra è legato

Anche noi abbiamo compiuto un'azione di violenza nei confronti della comunità, nella lotta pratica, quotidiana, contro la falsa coscienza e l'ideologia dominante. Quando, ad esempio, mandiamo fuori i matti, questa è una violazione che provoca una crisi. Ma in questa situazione di crisi noi siamo a disposizione di coloro che abbiamo violentato. Non è avventurismo, è un "esserci" nella situazione di crisi, con gli altri.

»QUINDI CHIEDIAMO AL SINDACO DI NAPOLI ON. LUIGI DE MAGISTRIS DI RENDERE OBBLIGATORIO CHE IL SINDACO DELLA CITTÀ DI NAPOLI IN QUALITÀ DI MASSIMA AUTORITÀ SANITARIA DEL COMUNE PRIMA DI AVER FIRMATO IL TSO (TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO) ACCERTI PERSONALMENTE E VISIVAMENTE OVVERO ANCHE ATTRAVERSO L’ASSESSORE DELEGATO ALLA SANITÀ CHE LA PERSONA OGGETTO DEL TSO NON STIA SUBENDO UNA CONTENZIONE FISICA E CHE SIANO RISPETTATI TUTTI I DIRITTI UMANI RICONOSCIUTI DALLA NOSTRA COSTITUZIONE E DALLA CARTA DEI DIRITTI DELL’UOMO. NEL CASO NON VENGANO RISPETTATI DI DENUNCIARE IL FATTO ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA COMPETENTE E DI NON FIRMARE IL TSO. INOLTRE È OBBLIGATO A RENDERE PUBBLICO, IN TUTTE LE MANIERE CHE LA TECNOLOGIA COMUNICATIVA DEL MOMENTO STORICO PERMETTE, DEL SUO ACCERTAMENTO.



Autore dell’appello:                                                                                                                                                         
Carlo Falcone,
Presidente di 
Arte Musica e Caffè Società Cooperativa Sociale                                               
Napoli 02 Dicembre 2012